Tipologie di carta per il cartone ondulato. Scopriamole insieme

Il cartone ondulato è un materiale di imballaggio molto utilizzato per la sua leggerezza, resistenza e flessibilità. Quest’ultimo è impiegato per la realizzazione di scatole per il trasporto di merci, come nel caso delle scatole gaylord, oppure per realizzare il packaging di diversi prodotti: da quelli per gli alimenti a quelli per il settore farmaceutico oppure per la cosmesi.

Inoltre, esistono delle normative che stabiliscono gli standard che il cartone ondulato deve avere, per poter essere idoneo a sopportare i carichi.

Esistono diverse tipologie di carta utilizzate per la produzione di cartone ondulato, che possono variare in base alle specifiche esigenze di imballaggio.

Quali sono i tipi di carta per la produzione del cartone ondulato

Per la produzione del cartone ondulato si utilizzano diversi tipi di carta che differiscono dal tipo di impasto e la capacità di resistere a carichi più o meno elevati.

Tra questi c’è la carta Semichimica Scandinava la cui composizione è ottenuta da cellulosa a fibra lunga unita da additivi chimici. Si utilizza per la produzione di scatole pregiate e che devono caratterizzarsi per l’elevata resistenza alla compressione, oppure a condizioni particolari come la resistenza all’umidità e a temperature di surgelazione.

La carta semichimica si compone di cellulosa estera, pasta di legno e additivi chimici. Le scatole realizzate con questa carta presentano un’eccellente resistenza all’accatastamento. Questa tipologia di carta ad onda semplice che devono sopportare carichi elevati. Il prodotto ha un’unica controindicazione rappresentata dalla fragilità agli urti.

La carta medium è composta da carte di recupero di prima scelta con additivi a base di amido. In ultimo c’è il Fluting, che viene realizzato con carte di recupero di media qualità.

Le copertine per cartone ondulato: come vengono realizzate

Vengono definite copertine le carte stese che vanno a comporre gli strati del cartone ondulato, tra cui gli strati esterni. Quest’ultime sono progettate per sopportare gli urti e le sollecitazioni che possono provenire dall’esterno.

Le copertine, pertanto, devono avere resistenza:

  • allo scoppio;
  • alla perforazione;
  • alla lacerazioni;
  • all’umidità.

Non solo, ma le copertine concorrono all’aspetto estetico della scatola, nonché sono stampabili.

Come per le tipologie di carte impiegate per la realizzazione del cartone ondulato, anche la copertina può essere realizzata di diverse qualità.

La migliore è rappresentata dalla carta Kraft che presenta una colorazione uniforme, ha un’ottima resistenza agli urti e buona impermeabilità.

La carta liner è composta per il 20% da carta Kraft mentre il restante 80% da fibre di recupero di prima scelta. Si usa per le scatole che si contraddistinguono per il costo più conveniente.

Viene definita Test la copertina realizzata prevalentemente con carte di riciclo. Rispetto alle precedenti il colore non è uniforme, in quanto si caratterizza per il lato esterno marrone chiaro, mentre il lato interno tende al grigio; questo perché per il 20% le copertine sono composte al 20% da carte da riciclo pregiate, mentre l’80% è ottenuto dal riciclo di carte meno pregiate.

Infine, abbiamo il Fluting, che viene denominato anche camoscio. Si tratta di un prodotto ricavato da una carta riciclata di bassa qualità. In tal senso, le performance possono essere meno efficaci. Generalmente viene utilizzato per creare gli strati nel cartone a doppia onda.

Altezza dell’onda: perché è importante

Le onde del cartone ondulato vengono ottenute grazie al passaggio della carta tra due rulli. Queste ultime possono avere una diversa altezza, andando a costituire il nucleo interno del nostro foglio.

Le onde garantiscono la resistenza alla compressione verticale e allo schiacciamento in piano, quindi conferiscono solidità e rigidità al cartone. Lo spessore dell’onda è determinante, perché influisce sulla resistenza all’accatastamento. In base a quanto detto, distinguiamo:

  • l’onda alta (onda A) caratterizzata da uno spessore di 5 mm. Utilizzata per cartoni a tre onde, realizzato con carte ad alta grammatura;
  • l’onda media (onda C) ha uno spessore di 3,5 mm;
  • l’onda bassa (onda B) ha uno spessore di 2,5 mm e si distingue per la buona rigidità. Si usa per realizzare scatole il cui carico non è elevato;
  • la microonda E, invece, è costituita da uno spessore di 1 mm e si usa per produrre scatole di dimensioni ridotte, come alcune scatole fustellate.

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