Cos’è la scatola Gaylord?

Tra le diverse tipologie di scatole che viene usata comunemente nel settore delle spedizioni c’è la scatola Gaylord. In questo articolo scopriamo quali sono le caratteristiche di questa scatola e perché viene utilizzata così di frequente.

Gaylord: perché questa tipologia di scatola si chiama così?

Il nome della Gaylord box ha origine dal nome dei primi produttori, la Gaylord Container Corporation. Siamo nel Missouri e nella prima metà del XX secolo, l’azienda è impegnata nella realizzazione di scatole di design.

Alcuni prodotti sono stati anche brevettati, ma la scatola Gaylord è sicuramente tra le creazioni che hanno riscosso maggior successo. Nel dettaglio, l’innovazione era costituita dal fatto che la scatola fosse composta da cartone a onde che ha consentito di risparmiare materia prima e allo stesso tempo di dare alla luce un prodotto molto robusto e soprattutto perfetto per le spedizioni.

Un nome alternativo della scatola Gaylord, infatti, è proprio quello di scatola per pallet, proprio perché dotate di un’ampia capienza tale da rispondere alle necessità della grande distribuzione.

Quali sono le caratteristiche principali di una scatola Gaylord?

Dopo aver accennato alla storia di questo prodotto, passiamo a descrivere le caratteristiche per le quali dal 1980 in poi questa scatola ha riscosso un successo continuo.

La prima caratteristica è che la scatola Gaylord è prodotta in cartone ondulato. Il tipo di robustezza varia a seconda del cartone impiegato. Le scatole Gaylord che possiamo trovare in commercio, generalmente, sono realizzate con cartone delle seguenti tipologie:

  • a onda semplice;
  • a onda doppia;
  • a onda tripla.

In alcuni casi, il cartone impiegato per la realizzazione delle scatole Gaylord può arrivare fino a sei onde, proprio perché è una scatola adatta anche per sostenere carichi molto pesanti.

La larghezza e la lunghezza seguono le dimensioni dei pallet, proprio per questo motivo la scatola Gaylord è chiamata anche scatola per pallet.

L’altezza della scatola, invece può essere variabile, in base all’esigenza del cliente e alla tipologia di merce da trasportare.

Il tipo di cartone impiegato unito alle dimensioni della scatola influiscono sul costo finale, che si contraddistingue sempre per la convenienza e competitività, in particolare se comparato ad alti materiali per l’imballaggio.

L’utilizzo della scatola Gaylord può incidere anche su altri aspetti del proprio business, come l’ottimizzazione del costo di trasporto e di stoccaggio della merce.

La scatola Gaylord, quindi, è particolarmente adatta in quelle situazioni in cui si necessità di un imballaggio secondario o terziario, per spostare in maniera efficiente e sicura le merci, economizzando al meglio gli spazi e i costi.

Per manovrare le scatole Gaylord spesso si usano mezzi meccanici, ma anche manuali, che facilitano la movimentazione delle merci.

Oltre a essere robuste, sono anche leggere e fornite piegate, quindi occupano uno spazio limitato quando non in uso. Altro punto di forza è la scatola Gaylord è impilabile, dopo essere stata montata e riempita. Il costo della singola scatola è abbastanza economico. Infine è una soluzione completamente riciclabile.

Quando è possibile utilizzare una scatola Gaylord.

Come abbiamo visto l’uso più diffuso della scatola Gaylord è quella nel settore della distribuzione, quindi, nell’ambito del trasporto e dello stoccaggio delle merci.

Le troviamo anche in supermercati e negozi come contenitori per l’esposizione di diverse merci.

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