Che cos’è il packaging esperienziale

Il packaging ha un ruolo centrale nella costruzione del rapporto tra brand e cliente. Quando acquistiamo un prodotto in uno store fisico siamo catturati dal colore, dalla forma e anche dalla filigrana che spesso caratterizza l’imballaggio.

Catturare l’attenzione dei potenziali clienti è un’esigenza per ogni azienda per vincere la sfida con i competitor.

L’esperienza: quanto conta in un processo di acquisto?

Alla fine degli anni ‘90 fu coniato il termine di marketing esperienziale, teorizzato dal Bernd Schmitt, professore della Columbia University.

Ogni prodotto è legato all’esperienza che esso offre, pertanto il packaging è chiamato a valorizzare la fruizione del prodotto stesso. Insomma, l’esperienza del consumatore non si riduce al mero acquisto del prodotto, ma si costruisce per lui un’esperienza.

Il packaging può essere quel fattore che coinvolge tutti i sensi e trasmettere quei valori che gli occhi non possono vedere. Ci sono aziende, infatti, che hanno dato vita a tipologie di packaging iconiche, pensiamo ad esempio ai marchi del lusso come Tiffany, la sola scatola del brand è in grado di generare delle emozioni, poiché estremamente riconoscibile e con dettagli inimitabili.

Se da un lato la vista è il senso più sollecitato, quando il consumatore confronta e vede due prodotti sullo scaffale, allo stesso tempo con l’avvento dell’e-Commerce questa prospettiva viene ancor più estremizzata.

Un e-Commerce con un’immagine del prodotto e del packaging, che sia realizzata con cura trasmetterà un senso di maggior fiducia e professionalità nel consumatore, rispetto a un e-Commerce che vende lo stesso prodotto, ma lo propone senza immagini.

In particolare, l’effetto WOW che abbiamo in un negozio fisico, non è lo stesso che possiamo avere nel corso di un’esperienza digitale, in particolar modo perché si perdono le sensazioni tattili e olfattive.

In questo caso l’esperienza è costruita attraverso più fasi:

  1. la presentazione del prodotto;
  2. l’affidabilità del servizio di spedizione e le attività di customer care;
  3. il packaging dell’e-Commerce

In particolare, quest’ultimo deve essere riconoscibile e deve trasmettere quelle emozioni positive che l’utente ricerca.

In tal senso, un buon packaging per e-Commerce deve essere solido e robusto. Inoltre, deve essere riconoscibile, in quanto l’utente in questo modo pregusta il momento in cui avrà nelle sue mani il prodotto ordinato.

Dal packaging secondario al packaging primario

Come abbiamo detto l’esperienza degli acquisti digitali ha un ruolo sempre più importante nella vita di ciascuna persona. In tal senso, il packaging per e-Commerce rappresenta un momento di transizione che merita la giusta attenzione nella sua progettazione.

Sebbene le scatole americane e il formato in busta, entrambi realizzati in cartone ondulato sono sempre più diffuse, la caratteristica principale, in questo, caso è rappresentato da tutti quegli elementi che lo rendono riconoscibili.

Nel packaging primario, cioè nel packaging che viene a contatto con il prodotto, non è solo importante la vista quanto anche il tatto. Proprio attraverso il packaging primario possiamo trasferire delle sensazioni che desideriamo che l’utente provi. A ogni sensazione tattile, infatti, corrisponde una sensazione emozionale.

Il futuro del packaging esperienziale

Come abbiamo visto tatto e vista sono i due sensi in prima linea per quanto riguarda il packaging esperienziale. Sono al vaglio delle soluzioni che cercano di sollecitare, per esempio, le sensazioni uditive.

Questo aspetto riguarda in particolar modo il packaging dei prodotti Food&Beverage. La comunicazione è incentrata sulle sensazioni uditive, che si scatenano dopo l’apertura del prodotto.

Se questa linea era abbracciata nell’ambito della comunicazione pubblicitaria, pensiamo alla pubblicità delle patatine con amplificazioni di rumori che riportano al concetto di croccantezza, ad oggi l’idea è quella di progettare un’apertura delle buste o dei tubi che possano produrre un suono unico.

Dal punto di vista olfattivo, invece, non mancano delle sperimentazioni che utilizzano degli inchiostri profumati. Le criticità sono riscontrate nella realizzazione di profumazioni durature e che non contaminino il prodotto.

E se il packaging si potesse anche mangiare? Nel mirino della lotta allo spreco il packaging si trasforma in packaging edibile, ossia che si può mangiare.

Il futuro del packaging è sicuramente quello di continuare a stupire e affascinare l’utente. E tu? Vuoi realizzare un packaging esclusivo in cartone per i tuoi prodotti? Contatta Carves Packaging.